Il diavolo in corpo

mercoledì 6 giugno 2007 § 0

Al mondo non c’è nulla di inumano.
Definire qualcosa inumano vuol dire tentare di esiliarla da ciò che si presume sia caratteristica peculiare dell’uomo, la tendenza al bene. È un maldestro tentativo di escludere l’orrore dall’orizzonte quotidiano, rinchiudendolo in una categoria di diversità, la cui qualità fondante sarebbe estranea quanto diversa da quelle comunemente riconosciute all’uomo.
Alla base c’è l’erronea credenza che l’essere umano, in quanto essere razionale in grado di discernere fra bene e male, sia di natura portato al bene. Ma quest’ultimo è solo una possibilità fra due. La malvagità è umana tanto quanto la benevolenza, in quanto è anch’essa una scelta.
Dittatori, aguzzini, stupratori, omicidi non sono uomini che esulano dall’umano per farsi inumani. Esprimono solo una declinazione diversa della stessa umanità.
Scegliere il male vuol dire scegliersi in quanto uomini e praticare ugualmente l’umanità.


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